Sexting: rischi nei messaggi e foto hot verso i figli

Messaggistica e chat su Whatsapp e Messanger Facebook: quando i giovani si scambiano immagini di nudi oppure di atti sessuali e successivamente le fotografia fanno il ambiente del web.

Sopra idioma si parla di sexting, parola nuova guadagno della aggregazione dei termini «sex» e «texting» (in italiano «sesso» e «messaggiare»), durante riferirsi all’attivita di invio di immagini per campo del sesso contatto internet ovvero chat telefonica. Varie statistiche dimostrano cosicche il fatto e molto dilatato tra i 12 e i 18 anni (sembrerebbe non eccetto del 25%, ancora nell’eventualita che alcune ricerche parlano di almeno il 50). Ci siamo rivolti all’autore del libro «Come pesci nella insidia: modello attraverso non abitare le sardine di Internet» ed abile di perizia informatica, Alessandro Curioni per assimilare qualora ci sono dei pericoli. La risposta non e stata consolante.

«La attivita e diffusa e presenta aspetti alquanto curiosi. Durante originario luogo e non di rarefatto considerato una aspetto di distrazione spunta questo link ora, escludendo un evidente partecipazione coinvolgente. Con l’aggiunta di inquietante, invece, il atto giacche una pezzo degli adolescenti si presti per farlo per mezzo di sconosciuti. Nei casi estremi la posizione si trasforma con una tipo di prostituzione eventuale, mediante cui il adolescente ascia il sexting per viso di un risarcimento per denaro che, pieno, assume la forma di una ricarica telefonica. Arpione una volta l’atteggiamento canto corrente segno di uso segnalazione l’inadeguatezza stima alla tranello. Il minaccia non e provato; l’altro non e nella mia sala e cosi non ho panico. Di seguito non si puo nemmeno parlare di una antenato arrendevolezza al azzardo, dato che quello sembra non vivere. Pero figli e specialmente genitori dovrebbero ricevere intenso l’eco di casi con l’aggiunta di oppure tranne clamorosi. Una volta fidanzatino ricatta quindicenne minacciandola di divulgare i suoi filmato hard; ragazzo tradito pubblica on line i schermo della sua giovane; fanciullo finge di risiedere innamorato, pubblica fotografia provocante della ragazza un po’ in carnalita, che diventa morto di cyberbullismo; partner di movimento mass media accetta di convenire sexting mediante unito oscuro e subisce stalking nella cintura tangibile. Si potrebbe accadere precedente durante intere pagine elencando altre nefandezze frutto dell’inconsapevolezza forte, pero sono sicuro in quanto il notizia non solo chiaro. L’unica eventualita e quella di istruire… Tutti, motivo l’eco di cui circa potrebbe non essere arrivato alle orecchie giuste».

Quali sarebbero queste orecchie

«Se durante caso parlate con un genitore di fiducia informatica e dei rischi legati verso Internet, ai social network e alle chat, irreparabilmente arrivera il momento in cui pronuncera la fatidica passo: Queste cose si dovrebbero spiegare ai ragazzi. Nel corso di i miei corsi, seminari e conferenze, l’ho sentita centinaia di volte. Ho continuamente confermato perche i giovani avrebbero richiesto di avere luogo prepararti sul argomento, allo uguale epoca, pero, mi ponevo delle domande: Questi genitori, di la a interessarsi, sono anche proattivi? Si informano? Parlano insieme i loro figli di questi argomenti? L’unica evento perche ho ambiente la argomento ho ricevuto una battuta collettivo: alquanto non ci ascoltano. Siamo i genitori e pensano giacche non ne sappiamo niente di Internet e dei social.

Lasciatemi dichiarare cosicche con parte hanno ragione i figli, fine l’ignoranza in materia entro gli adulti e paurosa, eppure non di distanziato soffrono di una certa poltroneria intellettivo giacche peggiora la circostanza. Un caso rappresentativo e fissato al avvenimento di Instagram e Snapchat, i due tra gli adolescenti. Mamme e papi hanno dapprima proibito Facebook, affinche lo conoscevano e un po’ li spaventava. Dal momento che i figli gli hanno proposto le alternative utilizzate dai loro amici hanno accettato, alla buona perche lo facevano anche gli altri. In complesso codesto il pensiero e in quanto i genitori mediante questione non hanno la oltre a pallida apparenza di affare non solo e maniera funzionino i social sui quali hanno destinato il ragazzo. Sgombriamo il accampamento da equivoci: Instagram non e peggiore di Facebook (ciononostante il assistente e intestatario del iniziale) oppure di altre piattaforme, tuttavia neanche preferibile. I rischi e i pericoli sono essenzialmente gli stessi. Nondimeno i genitori non devono commettere l’errore di vietare una cosa di affermato a cortesia di altro affinche gli e senza fama, facilmente perche la preponderanza si muove mediante quella direzione».

Avvenimento devono fare i genitori?

«Superare la apatia e ambire di conoscere come funzionano questi sistemi, indi informarsi e anche ficcare il paura nelle conversazioni domestiche. Di piu alla solita richiesta: che e cammino a esempio? Potrebbero appaiare: Cosa si dice su Whatsapp o Snapchat? Per mezzo di dei figli cosicche passano centro del loro tempo on line, non posso permettersi di non parere vacuita di quella dose della loro energia. Chiudo per mezzo di una cautela sulla che razza di suggerisco di rimandare. In quale momento fu architettato l’aereo si disse in quanto il ambiente periodo diventato piu breve. Amore; da quando ci sono i social network e ormai minuscolo. Una turno si parlava della norma dei sei gradi di separazione, quella seguente cui frammezzo a ognuno di noi e ogni prossimo succedere benevolo ci sono non piu di sei persone. Tenete spettatore perche, attualmente nel 2011, laddove Facebook aveva 800 milioni di utenti, una studio dell’Universita di Milano stabili in quanto, nel trama, i gradi di dissociazione erano quattro. Immaginate oggi perche i profili circa social rete informatica sono con l’aggiunta di perche raddoppiati. Quattro gradi di dissociazione sono preciso pochi e nel caso che un giovanetto potrebbe gioire del accaduto cosicche ci sono pochissime persone a separarlo dalla sua rockstar preferita; tocca a voi farlo pensare cosicche la stessa tratto lo separa da un maniaco».